
Mangiare in camper: panini? Anche no.
6 Maggio, 2025
Camperisti: una strada che ci unisce
10 Maggio, 2025Dal 20 gennaio 2025 è entrata in vigore in Grecia la nuova Legge 5170/2025, che ha destato forti preoccupazioni tra i camperisti europei. Sui social e nei forum si è parlato addirittura di “divieto totale per i camper”. Ma è davvero così?
La risposta è: no, la Grecia non ha vietato i camper, ma ha rafforzato i divieti sul campeggio libero, già previsti da tempo, per proteggere ambiente e territorio. Ecco tutto quello che c’è da sapere per viaggiare informati e in regola.
Un po’ di storia: il divieto non è nuovo
La normativa greca vieta da anni il campeggio libero, soprattutto in zone protette:
- Legge 392/1976: vieta tende e roulotte su spiagge e aree pubbliche.
- Legge 2160/1993: rafforza il divieto in spiagge, foreste e parchi nazionali.
- Codice della Strada greco (KOK 2696/1999): limita la sosta a 24 ore in aree non attrezzate.
- Legge 4276/2014: vieta campeggi improvvisati vicino a siti archeologici.
La nuova Legge 5170/2025 non introduce un divieto assoluto, ma inasprisce le sanzioni, vieta la sosta notturna fuori dalle aree autorizzate e introduce controlli più severi.
Cosa è vietato oggi?
- Campeggio libero in spiagge, foreste, zone archeologiche, aree protette.
- Sosta notturna prolungata in aree pubbliche non attrezzate (piazze, parcheggi comunali, bordi strada).
- Permanenza con segni di “occupazione” del suolo: tavolini, tende, finestre aperte, veicolo livellato.
Le sanzioni
- 300 € di multa per chi campeggia fuori dalle aree autorizzate.
- Fino a 3.000 € e procedimenti penali per recidivi o casi gravi.
- In alcune località (es. Akrata) sono già partite multe e rimozioni forzate.
Cosa resta consentito?
- Parcheggiare di giorno per visita o sosta breve, senza campeggiare.
- Dormire all’interno del veicolo in sosta breve, dove non esistono divieti specifici.
- Soggiornare in campeggi ufficiali o aree di sosta autorizzate (camper stop).
- Attraversare il paese e usufruire di traghetti, porti, strade nazionali.
Le alternative: campeggi e aree attrezzate
Oggi in Grecia ci sono circa 200 campeggi ufficiali, in crescita grazie a fondi UE e iniziative locali. In alcune zone si stanno sperimentando “camper stop” più economici (10–15 € a notte), dotati di acqua, scarichi, elettricità.
Le zone più attrezzate includono:
- Lefkada
- Peloponneso centrale (Aigio, Kalavrita)
- Creta e le Cicladi, dove alcuni Comuni hanno creato apposite ordinanze per gestire meglio il turismo itinerante.
Le reazioni dei camperisti
La comunità dei camperisti non è rimasta in silenzio:
- Il Club Ellenico dei Camperisti ha definito la legge “un attacco al camperismo europeo”.
- È partita una petizione internazionale che ha raccolto migliaia di firme in pochi giorni.
- Sono in corso interlocuzioni con l’Unione Europea e con il Ministero del Turismo greco per chiarimenti e possibili emendamenti.
Perché lo fanno?
Il governo greco ha motivato la nuova legge con tre esigenze:
- Proteggere il paesaggio costiero e archeologico, spesso danneggiato da soste selvagge.
- Garantire la sicurezza e la salute pubblica, soprattutto in alta stagione.
- Incoraggiare l’uso di infrastrutture regolamentate, per un turismo di qualità.
Riflessione per i soci di ETS Camperisti “I 2 Poli d’Italia”
Mentre la Grecia inasprisce le regole sul campeggio libero per proteggere il proprio immenso patrimonio naturale e culturale, è fondamentale che noi camperisti – e in particolare i soci di un’associazione come la nostra – rispondiamo con maturità, responsabilità e spirito costruttivo.
Questa situazione non deve essere letta come un ostacolo al nostro modo di viaggiare, ma come una sfida: dimostrare che il turismo itinerante può essere sostenibile, rispettoso e perfettamente compatibile con la tutela dell’ambiente e del territorio.
Come ETS Camperisti “I 2 Poli d’Italia”, crediamo in un camperismo consapevole, dove ogni sosta diventa un’occasione per lasciare un luogo migliore di come lo abbiamo trovato. È un modo di viaggiare che mette al centro il rispetto: delle leggi, delle comunità locali, delle risorse naturali.
Invitiamo quindi tutti i nostri soci a:
- informarsi sempre prima di partire,
- privilegiare campeggi autorizzati e strutture regolari,
- evitare la sosta selvaggia anche quando non ci sono controlli,
- educare e sensibilizzare anche gli altri viaggiatori che incontriamo lungo il cammino.
Solo così possiamo difendere davvero il nostro stile di vita su quattro ruote e continuare a farlo evolvere in armonia con i tempi.
Condividete con noi le vostre esperienze in Grecia o altrove: ogni testimonianza può aiutare un altro viaggiatore a fare scelte migliori. La strada è di tutti, ma l’esempio parte da ciascuno di noi.
Buon viaggio, ovunque andiate – con rispetto, passione e spirito di comunità.